Il Journal Club del mese di giugno è a cura dei colleghi dell’Ospedale Burlo Garofolo di Trieste.
Questo studio canadese riporta la casistica del SickKids hospital riguardo i pazienti con apnee ostruttive estreme, cioè con un indice di apnea ipopnea superiore a 100 eventi per ora. Si tratta di una coorte di 50 pazienti, che permette di confermare alcuni punti fermi. In prima battuta queste apnee così severe si associano nella stragrande maggioranza dei casi (86%) a obesità o a condizioni genetiche o malformative, le cosiddette OSA di tipo 2 e 3. Si tratta poi di pazienti che richiedono un approccio multidisciplinare fatto di ripetute chirurgie ORL e maxillo-faciali, con una larga quota di pazienti che, nonostante la chirurgia, avrà bisogno di CPAP o NIV per la persistenza delle apnee. Inoltre, tanto maggiori erano le alterazioni degli scambi gassosi pre chirurgia, tanto più elevata era la possibilità di non miglioramento dell’OSA dopo l’intervento. Infine, se è vero che una piccola quota (8%) riesce a normalizzare l’AHI grazie alla chirurgia, è altrettanto vero che una stessa percentuale di pazienti è deceduto durante il follow up. Tutti questi bambini avevano una OSA di tipo 3 ed importanti comorbidità.
Scarica il Journal Club IRC&VLT – Nr. 6 giugno 2025
No metadata found.