In occasione della celebrazione della Giornata mondiale del sonno che si celebra ogni anno il 14 marzo, a chiarire i dubbi che riguardano il tema di questo mese, un esperto noto a livello nazionale, la Prof.ssa Luana Nosetti, responsabile del Centro di disturbi del sonno e pneumologia della Clinica Pediatrica dell’Università degli studi dell’Insubria ASST-Settelaghi di Varese.
Apnea notturna del sonno nei bambini
La presenza di apnee del sonno nei bambini è un disturbo che può avere diverse cause e richiede un’attenta valutazione.
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Perché il bambino va in apnea durante il sonno?
Le apnee notturne nei bambini rientrano nei disturbi del sonno e si manifestano perché durante il sonno REM, i muscoli delle vie aeree superiori (come quelli della lingua, del palato molle e della faringe) si rilassano fisiologicamente. Questo rilassamento può causare un restringimento o un’ostruzione delle vie aeree, soprattutto nei bambini predisposti, determinando episodi di apnea o ipopnea. Se il bambino ha tonsille o adenoidi ingrossate, la riduzione del tono muscolare nel sonno facilita l’ostruzione. Anche l’obesità con deposizione di tessuto adiposo in eccesso attorno alle vie aeree, può ridurre il passaggio dell’aria. Alcune malformazioni cranio-facciali come ad esempio anomalie della mandibola o del palato possono favorire l’ostruzione delle alte vie aeree. Anche le malattie neuromuscolari, caratterizzate da riduzione del tono muscolare, possono contribuire all’ insorgenza di apnee.
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Quando preoccuparsi se il bambino va in apnea durante il sonno?
Bisogna consultare un medico se il bambino presenta:
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- Pause respiratorie frequenti durante il sonno.
- Russamento persistente oltre tre volte a settimana per un periodo di almeno 3 mesi
- Sonno agitato con ripetuti cambi di posizione o risvegli frequenti.
- Alterazioni comportamentali come irritabilità diurna, ridotto rendimento scolastico e difficoltà di concentrazione.
- Sonnolenza diurna negli adolescenti
- Respiro orale e scolo di saliva sul cuscino nel sonno
- Sudorazione intensa notturna
- Ridotto accrescimento staturale
- Enuresi notturna, Bruxismo, parasonnie (sonnambulismo, incubi notturni)
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Quali accertamenti dovrebbe fare un bambino con storia di apnee notturne?
Se si sospetta che un bambino soffre di apnee notturne è consigliato consultare il pediatra di famiglia o uno specialista in medicina del sonno, in modo tale che gli esami da eseguire possano chiarire il quadro diagnostico. Gli esami da eseguire possono essere:
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- Visita otorinolaringoiatrica per valutare eventuale ipertrofia di tonsille e adenoidi.
- Polisonnografia per studiare la natura delle apnee che possono essere centrali, ostruttive e miste, e la loro gravità
- Monitoraggio cardio-respiratorio notturno. Si tratta di un esame alternativo e più semplice della polisonnografia completa e non comprende l’esecuzione del tracciato EEG.
- Esami allergologici se si sospetta un’ostruzione delle alte vie aeree dovuta ad allergie.
- Valutazione ortodontica se vi sono anomalie cranio-facciali.
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Quali sono i rimedi e come si curano le apnee del sonno nei bambini
Il trattamento dipende dalla causa:
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- Adenotonsillectomia se il bambino ha una forma severa di apnee ostruttive del sonno
- Trattamento farmacologico con steroidi per spray nasali nelle forme lievi e moderate o associati a antileukotrienici o steroidi orali nelle forme più gravi
- Perdita di peso se il bambino è in sovrappeso.
- Uso di apparecchi ortodontici in caso di malocclusione o palato ogivale
- Terapia con CPAP (ventilazione a pressione positiva) nei casi più gravi.
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