Le anomalie congenite più comuni delle vie aeree pediatriche: dal sospetto diagnostico alle problematiche di gestione.
La tendenza alla facile collassabilità delle vie aeree è meglio nota come malacia. Essa può interessare la laringe (laringomalacia), la trachea (tracheomalacia) e i bronchi (broncomalacia) e tende a risolversi spontaneamente entro i primi 2 anni di vita.
Il quadro clinico si caratterizza per la presenza di sintomi differenti quali lo stridore (ostruzione delle alte vie aeree), l’insufficienza respiratoria, la tosse metallica, la bronchite batterica protratta, la polmonite o il wheezing ricorrente, l’apnea con o senza cianosi, l’insidioso svezzamento dal supporto ventilatorio (ostruzione delle basse vie aeree). I sintomi extra respiratori includono l’alimentazione difficoltosa, la disfagia e il ridotto apporto calorico con conseguente scarso accrescimento.
L’endoscopia delle vie aeree rappresenta il gold standard per la diagnosi della malacia delle vie aeree.
Il monitoraggio clinico ed il trattamento medico conservativo rappresentano la terapia di prima linea nei pazienti con malacia lieve-moderata.
Il trattamento chirurgico (sovra-glottoplastica, tracheopessi, aortopessi, pessi dell’arteria innominata, pessi delle arterie polmonari, tracheoplastica, posizionamento di stents tracheali e splits esterni) è contemplato nelle forme di malacia severa associata a sintomi respiratori e scarso accrescimento.
Fonte: Hysinger EB. Laryngomalacia,Tracheomalacia and Bronchomalacia. Erik B.Hysinger, Curr Probl Pediatr Adolesc Health Care 2018;48:113-118
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